Si è svolta sabato 16
novembre 2013, a Roma, presso il Teatro Regina Pacis nello splendido quartiere
di Monteverde, la conferenza di presentazione di “Un’altra idea di cultura”,
organizzata da Officine Editoriali con il sostegno e la presenza dell’Assessore
ai LLPP e alle periferie del Comune di Roma Capitale, Paolo Masini.
È davvero straordinario che,
in questo momento storico, quando l’editoria vive una crisi profonda e tanto si
parla di “latitanza” di lettori e della distanza quasi incolmabile tra la
letteratura vera e il suo pubblico naturale, qualcuno illuminato provi a
proporre un’idea di cultura in movimento. Una cultura che non stia lì ad
attendere di essere scovata, nei luoghi
tradizionalmente deputati e, per lo più, inaccessibili, controllata dalla casta
di intoccabili del Mainstream editoriale, ma che vada incontro ai suoi fruitori
finali, nei loro luoghi d’incontro quotidiano, nelle scuole, nelle periferie
tanto spesso dimenticate. Come dire che, se Maometto non può andare alla
montagna, sarà la montagna a muoversi. Un progetto del genere si sposa con
quanto l’Assessore Masini e il suo gruppo di lavoro stanno cercando, con fatica
e passione, di portare avanti con “Un’altra idea di città”. Rivalutare le
periferie, sviluppare progetti sociali sostenibili e coinvolgenti, “fare”
finalmente qualcosa di ripetibile, anche in altre città, questa è l’idea
ambiziosa che abbiamo condiviso sabato. E con noi c’era anche Andrea Bellachioma
di Destinazione Roma, un’iniziativa creata da giovani che vivono il territorio
e vogliono rivalutarlo partendo dalla cultura e dall’idea di una Agorà culturale
di quartiere.
Mara Pantanella ha
presentato, per Officine Editoriali, le sue collane digitali e le nuove
pubblicazioni, assieme ai suoi autori. Abbiamo ascoltato il giovane e sensibile
poeta novarese Marcello Canepa, lo scrittore di narrativa Massimo Gesuè, Marco
Trasciani col suo splendido saggio sul cinema di Morin.
E poi i prossimi eventi. Una
“Sagra itinerante della letteratura” a partire dalla primavera 2014, che porti
autori e libri nei paesi e nelle piazze di periferia, proprio come si fa coi
prodotti tipici locali. E il primo concorso per eBook, perché il digitale sta
prendendo sempre più piede anche in Italia, ma ha bisogno di circolare, di
essere “toccato con mano” per dargli quella fisicità che il virtuale non ha. In
ultimo, almeno per ora, un’iniziativa di scambio e arricchimento con le scuole
primarie e secondarie, che coinvolge insegnanti, alunni, Case Editrici e autori
nella lettura, studio e approfondimento di testi digitali esordienti fino alla
creazione di un eBook collettivo.
Cetta De Luca infine ci ha
raccontato la difficile situazione che gli autori stanno vivendo, del loro
bisogno imprescindibile di incontrare i lettori fuori dal web, nel mondo reale,
e della iniziativa di NoBrandArt che, per la prima volta e sotto uno stesso
logo che li accomuna, porterà un gruppo di scrittori e professionisti free
lance, alla Fiera della piccola e media editoria a Roma, a dicembre. Per
incontrare i lettori. La montagna andrà da Maometto.