Oggi se parli di poesia ti
guardano subito storto. Se poi hai anche l’ardire di leggerle, declamarle o
addirittura scriverle, beh, sei spacciato ( o spacciata se sei donna, ma per le
donne c’è un discorso a parte, che loro si sa, sono sdolcinate – ma chi l’ha
detto…).
Comunque ho acquistato il libro
di poesie di Guido Catalano “Ti amo, ma posso spiegarti” (Miraggi Edizioni)
perché non ho mai letto Moccia, e un titolo così, oltre a fargli il verso
mirabilmente, mi avrebbe consentito di pareggiare il conto. Così pensavo.
Per prima cosa bisogna capire se
si tratta di un libro di poesie o cosa.
La poesia segue certe regole ben precise, date dalla metrica e dallo
scrivere in versi (magari anche sciolti, ma sempre versi sono, altrimenti è
prosa), per cui possiamo comporre terzine, quartine, sonetti, poemi, insomma,
quello che più ci aggrada purché le regole siano rispettate e gli “a capo” non
siano casuali. E qui sta l’errore. Almeno per il poeta Catalano che, ce lo dice
proprio al principio, nel suo “Preambolo dell’autore” : Una volta quando mi dicevano che ‘sta roba non è poesia, rispondevo che
anche Montale andava un sacco a capo. Non funzionava. Poi mi son convinto che
non è poesia. Più che altro mi ha convinto il mio commercialista .Qui dentro ci
sono 47 cose andate molto a capo. Con tutta probabilità è poesia. Secondo me
spacca.
Sapete quando state lì, da soli,
affaccendati in qualunque cosa, e la mente va lo stesso, pensa, perché non sa
fare altro, quello è il suo mestiere. Ecco, quei pensieri lì, scaturiti tra voi
e voi, se poteste trasferirli immediatamente sulla carta probabilmente vi
stupirebbero. Perché sono pensieri liberi, senza sovrastrutture, senza alcuna
costrizione. Sono pensieri geniali, e per questo li si dimentica subito. Guido
Catalano i suoi è riuscito a metterli nero su bianco. Pensieri liberi, non
versi sciolti. E la metrica non serve. Si affrontano tutte le tematiche: i
rapporti sociali, la crisi, le nevrosi, le domande esistenziali, le relazioni
uomo/donna, il blocco dello scrittore e si ride, in compagnia, da soli, si ride
da star male. Ho cominciato a leggerlo in treno. Ho dovuto smettere perché non
riuscivo a frenarmi e la gente mi guardava come si guarda una pazza. Però non
sono poesie comiche (continuo a chiamarle poesie per comodità, in realtà non c’è
un sostantivo che le definisca.). Forse c’è un po’ dell’umorismo pirandelliano,
del grottesco alla Woody Allen, c’è satira ma c’è anche molto di più. C’è la
capacità di osservare il mondo e se stesso con l’aria scanzonata di chi non si
aspetta nulla per cui tutto è un dono. C’è l’abilità geniale di usare le parole
come le palline del giocoliere, lanciandole in alto e facendole rimbalzare solo
alla fine dell’esibizione.
Già i titoli dei brani (ecco, potrei chiamarli così,
come fossero canzoni) sono di per sé una sfida (a cominciare, a proseguire, a
fermarsi per respirare, a capire se è solo il titolo o se il brano è già
cominciato). Come non lasciarsi attrarre da “L’uomo che scoprì il vero nome di
Dio” per venire poi a conoscenza che scoprì
il vero nome di Dio/alle 14.37 di una domenica di ottobre (se volete sapere
qual è il vero nome di Dio dovrete comprare il libro…); oppure cercare di
scoprire perché “L’uomo che non solo non voleva amare ma aveva anche serie
difficoltà con l’uso del trapano elettrico” non riuscì mai ad usare l’attrezzo
in questione per cui tutti i suoi libri stavano sempre per terra (anche qui
dovrete comprare il libro per saperlo. Ah! Le frasi tra le virgolette sono
proprio i titoli…); o ancora come sedurre una ragazza con un dialogo
auspicabile (ce ne sono 6 di dialoghi auspicabili, e tutti finiscono
immancabilmente con un invito strappato, quindi funzionano…), magari una
ragazza dall’altezza feroce, o una
ragazza dai capelli disastrosi.
La realtà è che Guido Catalano è
un guizzo di follia fatto poeta, sensibile e libero. Leggerlo è godimento
sereno, quando tutto è permesso, sorridere, ridere e magari anche piangersi
nelle orecchie. Come quando guardi Love Story.
Sed
Titolo: Ti amo, ma posso spiegarti
Autore: Guido Catalano
Editore: Miraggi Edizioni
Pubblicazione: Dicembre 2011-Brossura
ISBN: 978-88-96910-18-4
Prezzo: € 12,00
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