E’ tempo di fichi. Non i “botti”,
come si chiamano qui i fioroni, quei frutti grandi e a volte poco succosi che
si trovano a inizio estate. Ora è tempo dei fichi veri, quelli con la buccia
violacea o verdina, sottile sottile, perché dentro c’è tanta polpa dolce che
pare già una marmellata. Mia madre e i fichi sono un connubio imprescindibile,
ma per lei sarebbe preferibile un divorzio senza strascichi. Però non c’è
verso. “Mamma, hai comprato più di due chili di fichi” “Si, e allora?” “A casa
ci sei solo tu, che ci fai con tutti quei fichi?” “Eh! Li compro adesso che poi
non si trovano più!” “Mamma, dove sono finiti tutti quei fichi che hai comprato
ieri? Ne volevo assaggiare qualcuno” “Guarda, la metà ho dovuto buttarla perché
erano sfatti” “Buttati? Nella tua pancia li hai buttati. Mamma non puoi
mangiare fichi, sono troppo zuccherini!” “Ma contengono potassio, fanno bene
alla mia età!” “Ma tu hai il diabete!” “Ma ho sempre la glicemia bassa al
mattino” “E’ perché fai l’insulina!!” “E allora? Appunto per questo devo
mangiare un po’ di zuccheri altrimenti mi sento male!” Quando si entra in
questo loop alimentare potrebbe andar avanti per ore, quindi meglio desistere.
Agosto si riconosce dalla luce.
Il sole è più basso all’orizzonte, e la luce arriva tagliata, dorata, e anche
il mare ha un colore diverso, più sfumato, specie la sera, ora che il tramonto
arriva un’ora prima rispetto a luglio. Prima che si accendano i falò della
festa di San Nicodemo, prima che l’aria cominci a permearsi degli odori
dell’uva e delle more, voglio raccontarvi un momento magico dedicato a mia
madre. Ma non solo a lei. Per la prima volta dopo tanti anni ci siamo ritrovati
tutti riuniti, madre, figlie e nipoti.
Mamma e la sua famiglia |
Tutti insieme con le nostre diversità, le
nostre similitudini, il nostro vissuto e ciò che ancora dobbiamo vivere,
l’esperienza della maturità che passa il testimone a chi questa esperienza ha
appena cominciato a sperimentarla.
Mamma con tutte le donne, tre generazioni |
Noi |
Ho voluto immortalare questi momenti, un
omaggio alla vera protagonista di Cetteide. Le avventure sul web di questa
pseudo epopea vacanziera si concludono qui, ma da questa esperienza nascerà un
ebook, perché vi ho regalato solo delle pillole, degli assaggi di questa
storia, una storia che non finirà, un libro che continuerà ad essere scritto e
aggiornato costantemente, un regalo per tutti coloro che avranno voglia di
seguirmi.
Sed
Che belle che siete! Simona
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