sabato 24 novembre 2012

23 Novembre 2012. A Roma è di scena "Il selfpublishing"


Ieri sera si è svolta la prima serata del doppio evento "Gli scrittori sperduti nell'isola che non c'è. Come orientarsi nel mondo dell'editoria e del selfpublishing". La location era Blackmarket, nel quartiere Monti di Roma.
Per la prima volta credo, dopo tanti convegni, meeting, workshop di settore dove si parla di questo argomento, per la prima volta i protagonisti sono stati gli scrittori.
Gli argomenti li potete trovare qui nel programma, ma ora vorrei fare un sunto delle conclusioni (tutte in divenire, ovviamente), un abstract.

Editing, impaginazione, titolo e copertina, come si fa un ebook.
Si è parlato di font da utilizzare, dell'importanza della revisione del testo, del fatto che un testo ha un'impaginazione diversa se deve essere stampato o in digitale. Nel digitale non servono pagine bianche, numeri di pagina, indice, tanto gli ereader adattano tutto alle loro dimensioni. Un testo ben editato invoglia di più all'acquisto, così come una bella copertina e un titolo efficace. La copertina è importantissima per un ebook, perché negli store online è molto piccola, quindi si deve vedere bene. Se non si è grafici creativi o quantomeno se non si ha un certo gusto, meglio spendere qualcosa per rivolgersi a un professionista. Si risparmia tempo e i risultati sono migliori. Lo stesso vale per la revisione e per l'editing. Gli editor professionisti lavorano anche per le case editrici in outsourcing, quindi la professionalità è la stessa e i costi sono bassi. Abbiamo fatto un ebook in diretta, il primo progetto del Movimento Culturale SII (Scrittori Italiani Indipendenti). Abbiamo utilizzato Libre Office e Sigil, coadiuvati dal team di Bookolico. E' stato emozionante.

Le piattaforme di distribuzione digitale.
Marco Giacomello ci ha spiegato molto bene che le piattaforme di selfpublishing NON sono case editrici. I loro contratti sono "contratti di intermediazione commerciale", quindi NON possono avere pretese di alcun genere sui diritti d'autore, che restano di proprietà dello scrittore. Diffidate da chi vi chiede una qualunque cessione. Le piattaforme di selfpublishing più note chiedono il pagamento solo dei servizi offerti (ISBN, creazione dell'ebook, editing, etc etc) e questo è anche giusto. Le case editrici che chiedono denaro per pubblicare sono deleterie per la stessa immagine dell'editoria in genere, illudono lo scrittore di avere alle spalle un garante per la qualità e non investono nulla sull'autore, nè in promozione nè in distribuzione. Le piattaforme più utilizzate, oltre Amazon, sono LULU (molto cara per le spedizioni, poco attenta all'editing), Smashwords, ottima per il mercato estero, Youcanprint, che distribuisce in tutti gli store online e fa un buon lavoro con il cartaceo,  Narcissus, ottima per gli ebook, anch'essa distributrice su tutti gli store online. Tutte queste piattaforme distribuiscono ISBN e froniscono servizi a pagamento, compreso quello di creare l'ebook. Se sapete farlo da soli è possibile evitare questa spesa. Bookolico si differenzia da tutte perché distribuisce ancora solo sul suo canale diretto, non fornisce l'ISBN, ma offre gratuitamente la conversione del libro in ebook formato epub o Mobi. La scelta dipende molto da fattori personali legati all'assistenza ricevuta, alla lingua parlata, alla politica di royalties applicata.

Il tema che è più volte emerso è stato quello realtivo alla "riconoscibilità" dello scrittore in quanto tale. Il pubblico principe, il lettore, ha bisogno di essere certo dei suoi acquisti, deve avere la garanzia che i suoi siano soldi ben spesi. In genere cerca questa garanzia nella professionalità delle case editrici (spesso anche questo è discutibile, considerando cosa offre il mercato) e non si fida dei selfpublisher confondendoli con scrittori pubblicati da case editrici a pagamento o, comunque, come dilettanti fornitori di prodotti qualitativamente scarsi. Non si può dargli torto. In un settore, quello dei libri, in cui sono aumentati a dismisura gli scrittori, portando così l'offerta ai massimi livelli con il fenomeno dell'autopubblicazione, i lettori sono rimasti gli stessi, se non addirittura diminuiti, portando così la domanda ai minimi livelli, e le loro scelte devono essere oculate.
Abbiamo dunque cominciato a parlare degli strumenti migliori per rendere questo passaggio dall'editoria classica al selfpublishing, dove non c'è chiusura, ma semmai accoglienza di entrambe le realtà con pari dignità, più indolore ed efficace possibile. La focalizzazione è stata univoca: bisogna coltivare il personal branding, l'autore, non l'oggetto libro, e di questo ci ha parlato molto bene l'autore Roberto Tartaglia. E' l'autore che deve puntare su se stesso, sulla sua personalità, la sua identità, con tutti gli strumenti che l'autopromozione consente. L'eccessiva democrazia culturale si combatte (passatemi il termine) così. La selezione naturale funziona nel momento in cui uno scrittore o presunto tale è messo di fronte alla sua identità. Se ha talento, non ha tema di smentite nel momento in cui si racconta. Diversamente...i lettori sono implacabili.

Ma un altro strumento sta prendendo forma nel mondo della libera cultura e del libero pensiero. Uno strumento che possa garantire i lettori sulla qualità dei libri proposti e sulla autoregolamentazione degli scritori indipendenti. Il Movimento Culturale degli Scrittori Indipendenti Italiani si prefigge proprio questo: essere un filtro tra gli scrittori e i lettori, garantendo ai primi un supporto per quanto riguarda le competenze professionali e per la promozione delle opere, e ai secondi la possibilità di leggere bene e magari di svolgere quel lavoro di scouting che ormai più nessuno fa, sopratutto le case editrici.


Il tema di come promuoversi, come vendere il proprio libro è stato accennato. Roberto Tartaglia ci ha parlato delle newsletter e dei Paper on line. Ma l'argomento sarà dibattuto nell'evento conclusivo, venerdì 30 Novembre, sempre al Blackmarket a Roma e, salvo imprevisti tecnici, in diretta streaming sul canale di Bookolico e sull'Isola Imparafacile di LibriamoTutti in Second Life.

Vi ricordo l'appuntamento:
Gli scrittori sperduti nell'isola che non c'è. Come orientarsi nel mondo dell'editoria e del selfpublishing.
Quando: il 30 novembre 2012 ore 19.00/21.00
Dove: Blackmarket - Via Panisperna 101, Roma
Info e conferma partecipazione: https://www.facebook.com/events/274070386046214/
Organizzato da : LIBER-A  http://www.liber-a.com

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